Il business networking dovrebbe essere insegnato nelle Università per i seguenti motivi: 

  1. Una competenza chiave nel mondo del lavoro
    Oggi trovare un’opportunità non dipende solo da ciò che sai, ma da chi conosci e come coltivi le relazioni.
    Molti lavori non vengono mai pubblicizzati: passano da un contatto, una chiacchierata, una connessione.

 

  1. L’università forma sul sapere “hard… ma trascura il “saper connettere”
    I corsi accademici sviluppano competenze tecniche, ma raramente insegnano come comunicare, ascoltare, collaborare.
    Eppure il networking sviluppa proprio queste soft skill:
    empatia
    ascolto attivo
     fiducia reciproca

 

 

  1. Viviamo in un’epoca relazionale (e digitale)
    LinkedIn, eventi online, community professionali: tutto ruota intorno alle relazioni.
    Il networking oggi è una competenza strategica, non un talento innato.
    Si può imparare, strutturare e migliorare.

 

  1. Si può insegnare con metodo
    Fare networking non significa essere estroversi.
    Significa:
    • Saper approcciare contatti nuovi
    • Presentarsi con autenticità
    • Mantenere relazioni nel tempo
    • Creare valore reciproco

 

  1. Un ponte tra università e mondo reale
    Un corso di networking potrebbe:
    Invitare professionisti esterni
     Simulare eventi reali
     Aiutare gli studenti a connettersi con mentori, aziende e startup

Domanda per te:
Sei d’accordo? Il networking dovrebbe far parte dei corsi universitari?
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