Il business networking dovrebbe essere insegnato nelle Università per i seguenti motivi:
- Una competenza chiave nel mondo del lavoro
Oggi trovare un’opportunità non dipende solo da ciò che sai, ma da chi conosci e come coltivi le relazioni.
Molti lavori non vengono mai pubblicizzati: passano da un contatto, una chiacchierata, una connessione.
- L’università forma sul sapere “hard… ma trascura il “saper connettere”
I corsi accademici sviluppano competenze tecniche, ma raramente insegnano come comunicare, ascoltare, collaborare.
Eppure il networking sviluppa proprio queste soft skill:
empatia
ascolto attivo
fiducia reciproca
- Viviamo in un’epoca relazionale (e digitale)
LinkedIn, eventi online, community professionali: tutto ruota intorno alle relazioni.
Il networking oggi è una competenza strategica, non un talento innato.
Si può imparare, strutturare e migliorare.
- Si può insegnare con metodo
Fare networking non significa essere estroversi.
Significa:
• Saper approcciare contatti nuovi
• Presentarsi con autenticità
• Mantenere relazioni nel tempo
• Creare valore reciproco
- Un ponte tra università e mondo reale
Un corso di networking potrebbe:
Invitare professionisti esterni
Simulare eventi reali
Aiutare gli studenti a connettersi con mentori, aziende e startup
Domanda per te:
Sei d’accordo? Il networking dovrebbe far parte dei corsi universitari?
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